a cura di Claudio Nunziata    Le parole chiave della Costituzione Europea  

estratto da: proposte.san-nicola-arcella.it

PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE

 

ARTICOLO III-286

1. I paesi e territori non europei che mantengono con la Danimarca‚ la Francia‚ i Paesi Bassi e il

Regno Unito delle relazioni particolari sono associati all'Unione. Questi paesi e territori‚ qui di

seguito chiamati "paesi e territori"‚ sono enumerati nell'allegato II.

Il presente titolo si applica alla Groenlandia fatte salve le disposizioni specifiche del protocollo

concernente il regime particolare applicabile alla Groenlandia.

2. Scopo dell'associazione è promuovere lo sviluppo economico e sociale dei paesi e territori e

instaurare strette relazioni economiche tra essi e l'Unione.

L'associazione deve in via prioritaria permettere di favorire gli interessi degli abitanti di questi paesi e territori e la loro prosperità‚ in modo da condurli allo sviluppo economico‚ sociale e culturale che

attendono.

 

ARTICOLO III-287

L'associazione persegue gli obiettivi seguenti:

a) gli Stati membri applicano agli scambi commerciali con i paesi e territori il regime che si

accordano tra di loro in virtù della Costituzione;

b) ciascun paese o territorio applica agli scambi commerciali con gli Stati membri e gli altri

paesi e territori il regime che applica allo Stato europeo con il quale mantiene relazioni

particolari;

c) gli Stati membri contribuiscono agli investimenti richiesti dallo sviluppo progressivo dei paesi

e territori;

d) per gli investimenti finanziati dall'Unione‚ la partecipazione alle aggiudicazioni e alle

forniture è aperta‚ a parità di condizioni‚ a tutte le persone fisiche e giuridiche appartenenti

agli Stati membri e ai paesi e territori;

e) nelle relazioni fra gli Stati membri e i paesi e territori‚ il diritto di stabilimento dei cittadini e

delle società è regolato conformemente alle disposizioni del titolo III, capo I, sezione 2,

sottosezione 2 relativa alla libertà di stabilimento e in applicazione delle procedure previste in

tale sottosezione, nonché su una base non discriminatoria‚ fatti salvi gli atti adottati in virtù

dell'articolo III-291.

 

ARTICOLO III-288

1. Le importazioni originarie dei paesi e territori beneficiano‚ all'entrata negli Stati membri‚ del

divieto dei dazi doganali fra Stati membri previsto dalla Costituzione.

2. All'entrata in ciascun paese e territorio i dazi doganali gravanti sulle importazioni dagli Stati

membri e dagli altri paesi e territori sono vietati conformemente all'articolo III-151, paragrafo 4.

3. Tuttavia‚ i paesi e territori possono riscuotere dei dazi doganali che rispondano alle necessità

del loro sviluppo e ai bisogni della loro industrializzazione o dazi di carattere fiscale che abbiano per scopo di alimentare il loro bilancio.

I dazi di cui al primo comma non possono eccedere quelli gravanti sulle importazioni dei prodotti in

provenienza dallo Stato membro con il quale ciascun paese o territorio mantiene relazioni particolari.

4. Il paragrafo 2 non è applicabile ai paesi e territori i quali‚ a causa degli obblighi internazionali

particolari cui sono soggetti‚ applicano già una tariffa doganale non discriminatoria.

5. L'introduzione o la modifica di dazi doganali gravanti sulle merci importate nei paesi e territori

non deve provocare‚ in linea di diritto o di fatto‚ una discriminazione diretta o indiretta tra le

importazioni in provenienza dai diversi Stati membri.

 

ARTICOLO III-289

Se il livello dei dazi applicabili alle merci in provenienza da un paese terzo all'entrata in un paese o

territorio‚ avuto riguardo all'articolo III-288, paragrafo 1‚ è tale da provocare deviazioni di traffico a

detrimento di uno degli Stati membri‚ questo può domandare alla Commissione di proporre agli altri Stati membri di prendere le misure necessarie per porre rimedio a questa situazione.

 

ARTICOLO III-290

Fatte salve le disposizioni che regolano la sanità pubblica, la pubblica sicurezza e l'ordine pubblico, la libertà di circolazione dei lavoratori dei paesi e territori negli Stati membri e dei lavoratori degli Stati membri nei paesi e territori è regolata da atti adottati conformemente all'articolo III-291.

 

ARTICOLO III-291

Il Consiglio, su proposta della Commissione, adotta all'unanimità, muovendo dalle realizzazioni

acquisite nell'ambito dell'associazione tra i paesi e territori e l'Unione, le leggi, leggi quadro,

regolamenti e decisioni europei relativi alle modalità e alla procedura dell'associazione tra i paesi e

territori e l'Unione. Tali leggi e leggi quadro sono adottate previa consultazione del Parlamento

europeo.